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mercoledì 6 febbraio 2013

Padre padrone

Padre padrone
Come si può consigliare all'elettorato di destra di votare Pd?
Solo la paura di perdere il posto da dittatore
diffamando persone serie come
Storace Maroni  Meloni e Crosetto?
Non è moderato ma torrido.




IL COMPLOTTO
Piano piano tutto viene a galla.
L'aumm aumm tra Bersani e Berlusconi
per eleggere Monti  Senatore a vita prima
e Presidente del Consiglio dopo. 
Berlusconi è rientrato in politica solo
quando ha visto che eventuali primarie
potevano mettere in gioco la sua dittatura
nel Pdl.  Dall'altra parte Bersani
ha stabilito regole per impedire  Renzi.
Ora il trio sciagura d'Italia si esibisce
nel teatrino delle critiche reciproche e
nella diffamazione dei piccoli partiti. 
Ma il Monti-bis , è già deciso.
La casta non si tocca.
Guastiamogli la festa!

Vi piace un partito?
 Votatelo!
Non lasciatevi  influenzare
(manipolare) dai  sondaggi !
Meglio votare,
(anche rischiando un salto nel buio),
nuove coalizioni  o piccoli partiti
che ad occhi aperti
ridare il proprio voto a chi ha portato
 l'Italia al fallimento economico,
Etico e morale!
Stefano Tamburini

http://saragio.blogspot.it/2013/02/futuro-italia.html


A parte l'ultima bravata dell' imu
Berlusconi mantiene le promesse!
Sono le solite del 2008!

La maggioranza 'bulgara': 344 seggi su 630 alla Camera e 172 su 315 al Senato.
Il lodo Alfano è passato come un lampo. Altre riforme?




Restituire agli italiani l'Imu sulla prima casa: l'ultima mirabolante promessa del Cavaliere. 


Fatti due conti, se il gettito 2012 è stato pari a quattro miliardi, Berlusconi dovrà trovarne subito almeno il doppio (rimborso dello scorso anno e mancato gettito 2013) qualora tornasse a Palazzo Chigi.

Non è nuovo a questo genere di promesse. In rari casi rispettate (come nel caso dell'abolizione dell'Ici) in svariati altri no. Ma, a ben vedere, le promesse del Berlusconi 2013 assomigliano tanto, ma tanto, a quelle del 2008. Mettiamo a confronto cinque punti fondamentali dei due programmi.

2008: Graduale e progressiva abolizione dell'Irap. 2013: Ancora oggi è tornato sull'argomento e pochi giorni fa assicurava: "In cinque anni aboliremo l'Irap".

2008: Graduale e progressiva introduzione del Quoziente familiare. 2013: Da un'Ansa del 31 gennaio. Berlusconi: "Quattro miliardi per il quoziente familiare".

2008: Rimborsi Iva in tempo commerciale, massimo 90 giorni. 2013: A Milano Berlusconi ha citato il problema dei pagamenti della P.A. alle imprese, assicurando che il suo governo li imporrà entro 30, massimo 60 giorni.

2008: Graduale e progressivo abbassamento della pressione fiscale sotto il 40%. 2013: Nei tre anni e mezzo di governo Berlusconi (2008-2011) la pressione fiscale è rimasta stabilmente tra il 42,5 e il 43%. In questa campagna elettorale l'argomento pressione fiscale è uno dei più battuti dal Cavaliere.

2008: Limitazione dell'uso delle intercettazioni telefoniche e ambientali al contrasto dei reati più gravi; divieto della diffusione e della pubblicazione delle intercettazioni telefoniche ed ambientali, con pesanti sanzioni a carico di tutti coloro che concorrono alla diffusione e pubblicazione. Riforma della normativa anche costituzionale in tema di responsabilità penale, civile e disciplinare dei magistrati, al fine di aumentare le garanzie per i cittadini.
2013: Questo è "il" tormentone di tutte le campagne elettorali.

In genere quando qualcuno gli chiede il perché di certe promesse non mantenute, Berlusconi risponde che è stato frenato dagli alleati, che è colpa dei 'pochi poteri' a sua disposizione. Ma nel 2008, appena tornato al governo, il lodo Alfano venne approvato in un battito di ciglia. E non dimentichiamo che dalle Elezioni di quell'anno uscì fuori una maggioranza 'bulgara': 344 seggi su 630 alla Camera e 172 su 315 al Senato. Fini lo ha 'mollato' solo nel dicembre 2010, dopo due anni e mezzo di governo.
Oppure, altra scusa in genere utilizzata dal Cavaliere, è colpa della 'situazione internazionale'. Nel 2001 fu l'11 settembre, cinque anni fa il tracollo di Lehmann Brothers. Ma oggi non si può dire che la situazione sia più rosea e le promesse sono sempre le stesse. Almeno fino al 26 febbraio.
(Di Claudio Forleo )





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